Sulle tracce della tua nuova casa…ecco chi è il flat hunter.

11/07/2018
Sulle tracce della tua nuova casa…ecco chi è il flat hunter.

Il flat hunter è letteralmente il cacciatore di proprietà. Questa figura professionale ancora poco conosciuta è legata solamente al compratore ed ha il compito di cercare la casa che lui desidera. In cosa è diverso dall’agente immobiliare?

L’agente immobiliare è un mediatore super partes, in quanto il suo ruolo consiste nel far incontrare domanda e offerta, lavorando per entrambe le parti. Si può richiedere il suo aiuto sia per la vendita, sia per l’affitto,sia per la ricerca e l’acquisto di un immobile.

Il flat hunter è una figura diversa; si tratta di un professionista con una formazione di fatto analoga a quella dell’agente immobiliare iscritto all’albo, ma che si occupa solo delle esigenze di chi desidera acquistare casa.

Tra il compratore e il flat hunter si crea un rapporto fiduciario monomandatario: il cacciatore di proprietà infatti non è affatto super partes, il suo lavoro è quello di curare esclusivamente gli interessi dell’acquirente.

Come si svolge il lavoro del flat hunter?

  1. Quando un cliente si rivolge al flat hunter, viene sottoposto ad una vera e propria intervista, utile al professionista per capire quali sono le sue reali esigenze. L’indagine è molto simile a quella che svolge normalmente un agente immobiliare per comprendere gusti e necessità di chi richiede il suo aiuto.
  2. A questo punto inizia la ricerca dell’immobile adatto. I parametri adottati dal flat hunter per restringere il campo d’azione sono quelli canonici: scelta della zona, budget a disposizione, mq necessari, tipologia di casa, numero di vani, vicinanza o meno dai principali servizi, disponibilità o meno a sostenere un’eventuale ristrutturazione.
  3. Nel corso della sua caccia alla casa perfetta il flat hunter non ha come riferimento un portafoglio immobili e non esclude privati o aste immobiliari. Analizzerà centinaia di immobili, ne visiterà molti di persona, per poi mostrarne solo quattro o cinque al compratore. In questo modo il cliente dovrà valutare solo le case centrate sulle sue specifiche esigenze, senza aver perso tempo e senza stressarsi troppo… anzi, per niente, dato che sarà il suo cacciatore ad organizzare anche le visite.
  4. Scelto l’immobile, si passa all’acquisto. In questa fase il flat hunter analizza la documentazione della casa: visura catastale, planimetria, regolarità urbanistica, conformità degli impianti, analisi delle spese fatte dal condominio, visura ipotecaria del venditore.
  5. A questo punto si parte con la trattativa. Abbiamo detto che il flat hunter NON è un mediatore, ma fa esclusivamente l’interesse dell’acquirente; perciò il suo scopo sarà quello di ottenere il più basso prezzo d’acquisto possibile.
  6. La remunerazione avviene a obiettivo raggiunto.

Per quanto quella del cacciatore di proprietà sembri una filosofia immobiliare valida per esaudire le richieste del cliente acquirente più esigente, questa figura professionale non si è radicata molto in Italia negli ultimi anni.

Solo il futuro ci dirà se ci saranno sviluppi…