Agente immobiliare abusivo: come fare per riconoscerlo?
04/06/2019
Negli ultimi anni sono stati sempre di più coloro che si sono avvalsi dell’aiuto di un’agenzia immobiliare per le proprie esigenze di acquisto e/o di vendita di un immobile.
Trasparenza, competenza, professionalità e disponibilità sono sicuramente le qualità più apprezzate del mediatore, che svolge un ruolo fondamentale: è utile per gestire in sicurezza la compravendita, velocizzarne i tempi e semplificarne le varie fasi.
Ma la ricerca di un immobile da acquistare è un percorso lungo e a volte complesso e c’è la possibilità di incontrare falsi professionisti che si propongono come agenti immobiliari pur non possedendo alcuna qualifica e che sono più propensi al proprio interesse economico che a offrire un servizio di qualità al cliente.
Così, come in molti altri settori, purtroppo anche nell’ambito immobiliare i “lupi travestiti da pecora” non mancano: cercano di guadagnarsi la fiducia del cliente usando maniere gentili e vantando competenze che in realtà non possiedono, solo per riscuotere una provvigione alla quale non hanno alcun diritto.
Se chi sta seguendo la tua operazione immobiliare è un abusivo, ti stai esponendo a enormi rischi. Come capire chi hai di fronte?
Quali sono le caratteristiche dell’agente immobiliare professionale?
Un agente immobiliare media i rapporti tra proprietari di immobili e nuovi acquirenti o inquilini.
La sua è un’attività imprenditoriale a tutti gli effetti, volta a facilitare lo scambio di beni e servizi sul mercato, per lo svolgimento della quale è previsto un percorso professionale preciso.
Per diventare agente immobiliare è necessario essere in possesso innanzitutto di requisiti di tipo personale, quali:
- avere la cittadinanza Europea-Italiana o comunque la residenza in Italia
- aver presentato la domanda nella Provincia di residenza
- aver compiuto 18 anni
- godere dei diritti civili
- essere in possesso di un Diploma di scuola secondaria superiore
- avere la residenza nella provincia dove si richiede l’iscrizione alla Camera di Commercio.
Inoltre sono richiesti specifici requisiti morali, perciò chi vuol diventare agente immobiliare:
- non deve essere interdetto, inabilitato, fallito, condannato per delitti e per ogni altro reato per il quale la legge preveda la pena della reclusione non inferiore a due anni e al massimo a cinque anni
- non deve essere stato sottoposto a normative antimafia
- non deve essere assoggettato a sanzioni amministrative accessorie.
Infine, ci sono i requisiti di tipo professionale e formativo: l’agente immobiliare qualificato ha superato un esame specifico per l’iscrizione al registro delle imprese e al Repertorio economico amministrativo (REA) per gli agenti d’affari in mediazione istituito presso le Camere di Commercio, ed è quindi regolarmente abilitato all’esercizio della professione.
Cosa rischi facendoti seguire da un agente immobiliare abusivo?
Tutti coloro che esercitano la professione ma non sono regolarmente abilitati non possiedono i requisiti di cui abbiamo appena parlato e non hanno alcun titolo per far sottoscrivere ai propri clienti una richiesta d’acquisto o di affitto, un incarico di vendita o di affitto, né per accompagnarli a visionare immobili né per seguire la trattativa.
Il rischio più grande che corri affidandoti ad un abusivo è quello di non essere in alcun modo tutelato nel caso in cui si verifichino problematiche per negligenza o errori professionali, con il forte pericolo di una perdita economica e senza essere garantito dalla polizza a copertura di potenziali danni che invece ogni agente immobiliare regolare possiede obbligatoriamente.
Come riconoscere l’agente immobiliare abusivo?
Se sospetti di avere a che fare con un abusivo, puoi verificare la professionalità del tuo intermediario chiedendogli di esibire il suo tesserino con foto rilasciato dalla Camera di Commercio di competenza territoriale.
Infatti il mediatore immobiliare deve essere in possesso di un patentino che ne attesta il riconoscimento come mediatore immobiliare, agente di affari in mediazione immobiliare o come agente d’affari in mediazione immobiliare con mandato a titolo oneroso, presso il presidio Camerale di pertinenza.
Il patentino è un documento a tutela del cliente, perché obbliga il mediatore al mantenimento del segreto professionale, a stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile a copertura dei rischi inerenti alla professione e alle eventuali perdite arrecate a terzi.
Puoi verificare tu stesso presso la Camera di Commercio (dove sono censite tutte le iscrizioni degli agenti immobiliari) che il numero e l’iscrizione fornita siano regolari e che il tuo mediatore sia iscritto realmente come agente immobiliare e non ad altro titolo.
Cosa fare se ti accorgi che chi ti sta seguendo non è un vero mediatore?
Se scopri che il tuo mediatore è un abusivo, non perdere tempo: abbandona subito qualsiasi operazione che stai facendo o che ti propone di fare con lui e segnalalo alla Camera di Commercio della tua città spiegando i fatti, indicando i dati identificativi dell’agente immobiliare abusivo e fornendo eventuale copia della documentazione utilizzata.
Così facendo farai un favore a te stesso, ad altri che potrebbero trovarsi a vivere una situazione analoga e a tutti gli agenti immobiliari onesti, che svolgono ogni giorno il proprio lavoro con serietà e trasparenza.
Fatto questo, cerca un vero agente immobiliare regolarmente abilitato che sia in grado di seguirti e ti garantisca totale sicurezza.
Se invece capisci di esserti affidato a una persona non abilitata solo dopo aver concluso una trattativa, fai valere il tuo diritto a non riconoscere la mediazione in quanto, come chiarito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n.16147/10, un abusivo non va pagato per il proprio “lavoro” e solo chi svolge in modo regolare la professione di agente immobiliare matura il diritto alla provvigione.