Bonus Edilizi 2025: Guida Completa alle Agevolazioni

31/01/2025
Bonus Edilizi 2025: Guida Completa alle Agevolazioni

Scopri tutti i bonus edilizi disponibili nel 2025: detrazioni, incentivi, normative e come fare domanda. Leggi la guida completa.

Se stai pensando di ristrutturare casa o migliorare l’efficienza energetica del tuo immobile, allora devi sapere che il 2025 appena iniziato ha portato con sé alcune importanti (e convenienti) novità per quanto riguarda i bonus edilizi. 

Infatti, da ormai diversi anni, il Governo Italiano ha inserito numerosi incentivi governativi all’interno della Legge di Bilancio con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale e migliorare la sicurezza delle abitazioni. 

Si tratta per lo più di detrazioni fiscali a cui è possibile accedere rispettando determinati requisiti, ma che consentono di ridurre notevolmente le spese da sostenere per alcune tipologie di interventi edilizi. 

Nello specifico, per il 2025 alcune agevolazioni sono state rinnovate ed altre modificate. Vediamo allora  insieme che cosa è cambiato rispetto al 2024 e quali sono le agevolazioni ancora disponibili: in questa guida completa troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno per approfittare di questi bonus, con aggiornamenti ufficiali e consigli pratici per ottenere il massimo dalle detrazioni fiscali. 

Panoramica sui bonus edilizi 2025

Come abbiamo già anticipato, in questo 2025 il panorama dei bonus edilizi ha subito alcune modifiche significative. 

Se, da un lato, alcuni incentivi sono stati ridotti o eliminati, dall’altro restano attive diverse agevolazioni importanti per chi vuole ristrutturare o migliorare l’efficienza energetica. Cerchiamo di fare chiarezza. 

Superbonus 2025: come funziona e chi può richiederlo

Introdotto dal Decreto Rilancio del 19 Maggio 2020, il Superbonus è probabilmente il bonus edilizio più conosciuto di tutti, soprattutto quando si parla di efficientamento energetico. 

Inizialmente questo bonus permetteva di detrarre il 110% delle spese sostenute per la realizzazione di lavori di ristrutturazione che permettessero il miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’immobile o la riduzione del rischio sismico. 

Nel corso degli anni il Superbonus si è evoluto e si è modificato, fino ad oggi.

Infatti, per il 2025 il Superbonus prevede un’aliquota del 65% per le spese sostenute nel corso dell’anno esclusivamente per gli interventi già avviati con CILAS, CILA, delibera assembleare o titolo abilitativo alla data del 15 ottobre 2024. 

Inoltre, la detrazione spetta solo ad alcuni specifici soggetti, tra cui i condominii e i proprietari di edifici da 2 a 4 unità immobiliari a cui si aggiungono Onlus, ADV e APS. 

Per questi soggetti sarà possibile portare in detrazione il 65% delle spese sostenute per la realizzazione di interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti e interventi antisismici, cosiddetti “interventi trainanti”. 

Tra gli “interventi trainati” (ovvero da svolgere congiuntamente ad almeno uno degli interventi trainanti) troviamo invece:

  • interventi di efficientamento energetico rientranti nell’Ecobonus (di cui parleremo tra poco),

  • interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche,

  • installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici. 

Rientra nel Superbonus anche l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica e l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati, a patto che entrambi siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi trainanti precedentemente menzionati. 

Ecobonus 2025: come ottenere la detrazione per l’efficienza energetica 

Il secondo bonus edilizio che affrontiamo è l’Ecobonus, anch’esso dedicato alla riqualificazione energetica degli edifici esistenti. 

Rispetto al 2024, l’Ecobonus ha subìto una suddivisione relativa all’aliquota di cui è possibile beneficiare per le abitazioni principali e per le seconde case. 

Infatti, per le abitazioni principali l’aliquota è del 50% per tutte le tipologie di interventi agevolati, mentre per le seconde case la percentuale scende al 36%, detrazioni da ripartire in entrambi i casi in 10 quote annuali di pari importo. 

Inoltre, vengono esclusi dall’Ecobonus tutti gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili. 

Ricordiamo che tra gli interventi ammessi troviamo tutti quelli che comportano una riduzione del consumo energetico per il riscaldamento, con l’ottenimento di notevoli risparmi economici dovuti al miglioramento delle prestazioni termiche dell'edificio (tutti i dettagli nella guida alla riqualificazione energetica dell’Agenzia delle Entrate). 

Bonus ristrutturazione 2025: chi può richiederlo e per quali lavori 

Per la riqualificazione, la ristrutturazione e il recupero del patrimonio edilizio è possibile usufruire del Bonus Ristrutturazione, un’agevolazione che permette di recuperare gran parte delle spese sostenute per interventi realizzati su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali, di qualsiasi categoria catastale. 

Nello specifico, fino al 31 Dicembre 2025, il Bonus prevede una detrazione IRPEF del 50% per gli interventi che vengono realizzati sulle abitazioni principali, e del 36% per le seconde e terze case, su un ammontare massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. 

L’importo massimo della detrazione ammonta quindi a 48.000 euro e deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui è stata sostenuta la spesa. 

Possono richiedere il Bonus Ristrutturazione i proprietari o i titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori, ma anche chi detiene diritti reali o personali su di essi (compresi titolari di diritti di godimento come usufrutto, uso, abitazione o superficie, così come locatari o comodatari). 

Sono inclusi nell’agevolazione tutti gli interventi presenti alle lettere a,b, c e d dell’art.3 del DPR 380/2001 tra cui troviamo:

  • interventi di manutenzione straordinaria; 

  • interventi di restauro e risanamento conservativo; 

  • interventi di ristrutturazione edilizia; 

  • interventi di manutenzione ordinaria solo per quanto riguarda le parti comuni condominiali; 

  • interventi finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche

e molti altri. 

Come per l’Ecobonus, sono esclusi gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili mentre restano incentivati gli impianti idrici. 

Bonus barriere architettoniche: detrazione al 75% e tetti di spesa 

Invariato il Bonus Barriere Architettoniche che mantiene le stesse regole applicate nel 2024, con le stesse aliquote e gli stessi tetti di spesa. 

Grazie a questo bonus è infatti possibile detrarre il 75% delle spese sostenute relative ad interventi destinati a migliorare l’accessibilità e la mobilità all’interno di edifici residenziali già esistenti, interventi aventi oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. 

A differenza degli altri Bonus, il Bonus Barriere Architettoniche prevede dei tetti di spesa diversi a seconda dell’edificio su cui vengono effettuati i lavori:

  • 50.000€ per edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti; 

  • 40.000€ per unità immobiliari in edifici da 2 a 8 unità; 

  • 30.000€ per unità immobiliari in edifici con più di 8 unità. 

La detrazione fiscale è valida fino al 31 dicembre 2025 ed è da ripartire in 5 quote annuali di pari importo. 

Bonus mobili 2025: come ottenere il 50% di detrazione sugli arredi

Riconfermato anche il Bonus Mobili alle stesse condizioni del 2024, con aliquota al 50% e massimale di spesa pari a 5.000 euro. 

Ricordiamo che si tratta di un’agevolazione che va a ridurre le spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, finalizzati all’arredo di immobili oggetto di interventi di recupero edilizio. 

Di conseguenza, non è possibile usufruire del Bonus Mobili senza aver effettuato una ristrutturazione.

La detrazione spetta per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici nuovi purché dotati di classe energetica non inferiore alla A per i forni, alla E per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie e alla F per frigoriferi e congelatori. 

Il sostenimento delle spese qui sopra menzionate può essere antecedente il pagamento delle spese di ristrutturazione dell’mmobile, a patto che i lavori siano stati già avviati, ovvero la data di inizio lavori deve essere anteriore a quella in cui sono state sostenute le spese di acquisto. 

Sismabonus 2025: agevolazioni per la sicurezza sismica degli edifici

Per tutti coloro che decidono di effettuare degli interventi di adeguamento, miglioramento e ristrutturazione sismica su edifici residenziali e commerciali è possibile usufruire del Sisma Bonus

Questa agevolazione permette di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per interventi effettuati sulle abitazioni principali, e il 36% negli altri casi, da ripartire in 5 quote annuali di pari importo, con un tetto massimo di spesa pari a 96.000 euro. 

Tra gli interventi che è possibile eseguire troviamo: l’adozione di misura antisismiche, interventi finalizzati ad una riduzione del rischio sismico che determinano il passaggio ad una o due classi di rischio inferiore, interventi sismici realizzati mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici. 

Cosa cambia nel 2025 per gli incentivi edilizi?

Novità 2025: cosa cambia rispetto ai bonus edilizi del 2024?

Come hai potuto vedere, la Legge di Bilancio 2025 ha portato con sé alcune modifiche per quanto riguarda gli incentivi edilizi. 

Tra le più importanti troviamo senza dubbio la suddivisione delle aliquote in base alla destinazione dell’immobile: infatti, per quanto riguarda l’Ecobonus, il Bonus Ristrutturazione e il Bonus Barriere Architettoniche, l’aliquota è stata ridotta al 50% per gli interventi effettuati sulle abitazioni principali, e al 36% per le seconde e terze case.

A questa, si aggiunge anche la riduzione di alcune agevolazioni, come il Superbonus che passa dal 70% al 65%,  e l’esclusione da tutti i bonus delle spese relative all’installazione di caldaie a gas, mentre rimangono agevolabili gli impianti idrici. 

Infine, tra le novità del 2025, troviamo l’introduzione di un plafond familiare per le spese detraibili: in pratica, da quest’anno i contribuenti che conseguono redditi superiori a 75.000 euro non potranno superare il tetto massimo previsto per le spese che è possibile portare in detrazione. 

Il massimale viene calcolato in base al reddito complessivo dichiarato e alla situazione familiare definendo quindi un massimale di 14.000 euro per chi ha un reddito tra i 75.000 e i 100.000 euro, e di 8.000 euro per coloro che hanno un reddito che supera i 100.000 euro. 

A questi valori verrà poi applicato uno specifico coefficiente familiare che varia a seconda del numero di figli fiscalmente a carico. Per maggiori dettagli puoi consultare il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alla voce “Riordino delle detrazioni”. 

Scadenze e documenti per richiedere i bonus edilizi 2025

La data di scadenza più importante da tenere a mente per la richiesta dei Bonus edilizi è sicuramente quella del 31 dicembre 2025, data ultima entro la quale è possibile usufruire delle agevolazioni che abbiamo menzionato. 

Infatti, dal 1 gennaio 2026 e con la nuova Legge di Bilancio, tutti i Bonus potrebbero essere rivoluzionati, portando magari ad un aumento o ad una riduzione delle aliquote attuali, così come all’eliminazione di alcuni. 

Meglio quindi organizzarsi per tempo per poter approfittare di questi incentivi prima che sia troppo tardi. 

Oltre a questo, è importante informarsi e procurarsi tutti i documenti necessari per poter richiedere le varie agevolazioni. 

Ogni bonus richiede tutta una serie di documenti diversi tra loro: ad esempio, per usufruire dell’Ecobonus è necessario presentare la certificazione energetica che attesti il cambiamento della classe energetica raggiunta in seguito agli interventi effettuati, mentre per il Superbonus viene richiesta la CILA. 

In ogni caso consigliamo di consultare le guide ufficiali dell’Agenzia delle Entrate per ciascun bonus così da avere l’elenco completo dei documenti da conservare. 

Procedura e requisiti per accedere agli incentivi

Come abbiamo specificato in precedenza, ogni bonus edilizio richiede di rispettare delle regole specifiche, ma in linea generale possono usufruire delle agevolazioni qui sopra menzionate tutti i soggetti IRPEF residenti e non residenti in Italia titolari di qualsiasi tipologia di reddito che detengono in base ad un titolo idoneo  l’immobile sul quale vengono realizzati gli interventi. 

Per fare richiesta è necessario prima di tutto verificare i requisiti richiesti dal Bonus di cui si ha intenzione di usufruire. Successivamente si dovrà preparare tutta la documentazione richiesta (dichiarazioni fiscali, asseverazioni tecniche, certificazione energetica e così via), affidandosi a tecnici abilitati ed imprese edili certificate che, oltre ad aiutarti nel reperimento dei documenti, ti garantiranno anche la conformità dei lavori. 

Una volta fatto questo, tutte le spese sostenute dovranno essere indicate in dichiarazione dei redditi con cui si concluderà la richiesta di usufruire dei Bonus

Le risposte ai dubbi più comuni

Quali lavori sono coperti dai bonus edilizi?

I Bonus Edilizi coprono tutta una serie di lavori ed interventi finalizzati alla ristrutturazione edilizia, al miglioramento dell’efficienza energetica, all’abbattimento delle barriere architettoniche e agli adeguamenti antisismici. 

Per avere una panoramica più dettagliata di tutti i lavori che è possibile agevolare usufruendo dei bonus edilizi è possibile consultare le specifiche schede dell’Agenzia delle Entrate.

È possibile cumulare diversi incentivi?

La regola generale è che è possibile cumulare le detrazioni per diversi interventi, purché le spese siano contabilizzate separatamente. 

Ad esempio, se si eseguono sullo stesso immobile dei lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico, ciascun intervento dovrà essere registrato in maniera indipendente. 

In ogni caso la somma delle detrazioni massime che è possibile ottenere è data dalla somma dei massimali previsti per ciascun tipo di intervento. 

Cosa succede se i fondi per gli incentivi si esauriscono?

Se i fondi per un incentivo si esauriscono non sarà possibile accedere automaticamente alla detrazione ma sarà necessario verificare l’eventuale rifinanziamento del Bonus o considerare l’utilizzo di altre agevolazioni disponibili. 

Quali sono le differenze tra bonus edilizi e agevolazioni regionali?

I Bonus Edilizi nazionali sono definiti dalla Legge di Bilancio e sono validi su tutto il territorio italiano. Le agevolazioni regionali, invece, sono incentivi aggiuntivi proposti dalle singole Regioni e destinati a specifici interventi. 

Per sapere se si ha diritto a questi incentivi è possibile consultare il sito della propria Regione o rivolgersi ad un tecnico specializzato che possa fornire una panoramica completa delle opportunità disponibili. 

Come ottenere supporto per il tuo progetto edilizio?

I bonus edilizi rappresentano un’opportunità importante per migliorare la qualità degli edifici e ridurre i costi di ristrutturazione. 

Tuttavia, è fondamentale informarsi bene sulle regole in vigore e affidarsi a esperti del settore. Per rimanere aggiornati sulle ultime novità e ricevere una consulenza personalizzata, il consiglio è quello di rivolgersi a professionisti qualificati e monitorare costantemente le disposizioni normative.

Se hai domande o vuoi sapere quali incentivi sono più adatti alle tue esigenze, contatta un esperto e pianifica al meglio il tuo progetto edilizio per il 2025!

Per altre guide dedicate alla casa, continua a seguirci sul blog di Casain24ore.it. 

TABELLA RIASSUNTIVA BONUS EDILIZI 2025

BONUS PERCENTUALE DI DETRAZIONE INTERVENTI AGEVOLABILI ALTRE INFORMAZIONI
Superbonus

65%

Isolamento termico, sostituzione impianti, interventi antisismici

Spese sostenute nel 2025 per lavori avviati entro il 15/10/2024

Ecobonus

50% abitazioni principali / 36% seconde case

Efficientamento energetico, installazione pannelli solari, sostituzione infissi

Esclusi impianti di climatizzazione invernale a combustibili fossili

Bonus Ristrutturazione

50% abitazioni principali / 36% seconde case

Ristrutturazione edilizia, restauro, risanamento conservativo

Tetto massimo di spesa 96.000€, detrazione in 10 anni

Bonus Barriere Architettoniche

75%

Installazione di ascensori, rampe, servoscala, piattaforme elevatrici

Detrazione ripartita in 5 anni, limite di spesa in base all’edificio

Bonus Mobili

50%

Acquisto mobili ed elettrodomestici per immobili ristrutturati

Detrazione su massimo 5.000€ di spesa, solo per immobili in ristrutturazione

Sisma Bonus

50% abitazioni principali / 36% seconde case

Interventi antisismici, demolizione e ricostruzione, miglioramento rischio sismico

Tetto massimo di spesa 96.000€, detrazione in 5 anni